11 luglio | Leonardo Bianchi e l’estrema destra globale


Giovedì 11 luglio alle 20:00
 (ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro 10 a Lecce la quinta serata della decima edizione della rassegna di giornalismo e comunicazione politica “Io non l’ho interrotta” si aprirà con la restituzione del laboratorio teatrale “The country of donkeys” e con la presentazione del libro “Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell’estrema destra globale” di Leonardo Bianchi (Solferino). A seguire Pegah Moshir Pour con “La notte sopra Teheran” (Garzanti) e Maria Cafagna con “Cattive maestre. Donne in technicolor che hanno influenzato un’intera generazione” (Sperling & Kupfer editore).

È il maggio del 2012. Un uomo è solo in una stanza e sta scrivendo a una scrivania. Quella, però, non è una normale scrivania: è un tavolo imbullonato al muro bianco. Quella stanza è la cella di una prigione. E quell’uomo non è come gli altri. Otto mesi prima ha colpito a Oslo e sull’isola di Utøya. Ha ucciso settantasette persone in nome di una sola fede: il nazismo. L’uomo verga veloce le ultime righe di una lettera. «Siamo le prime gocce della tempesta purificatrice che sta per abbattersi sull’Europa» scrive Anders Behring Breivik. Comincia da qui, dal carcere di Ila, un’immersione in apnea nell’incubo diventato realtà, un reportage narrativo – sconvolgente e documentatissimo – che racconta la galassia del neonazismo contemporaneo e del terrorismo suprematista bianco.
Nelle pagine di questo libro occhi spiritati compulsano manuali dello stragismo fai-da-te; armi sparano come in un videogame contro «diversi», neri, immigrati, musulmani e militanti socialisti; una scia di sangue si allunga da Macerata alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti alla Norvegia; parole pesanti come piombo inneggiano alla guerra razziale.
Leonardo Bianchi indaga sulle reti liquide della nuova Internazionale Nera, perlustra le pieghe più oscure del web inseguendo l’eco della propaganda incendiaria, analizza l’avvento della destra americana di ultima generazione, svela i processi di normalizzazione delle teorie di morte in voga dall’Ungheria di Orbán all’Italia del nazional-sovranismo, indica la minaccia letale che grava sull’Occidente. Perché la tempesta infuria già.

Leonardo Bianchi è editor di Facta. Ha lavorato a lungo per VICE Italia. Collabora con Valigia Blu, Internazionale e altre testate. Cura una newsletter sulle teorie del complotto chiamata «Complotti!» e seguita da migliaia di iscritti. È autore di altri due libri: La Gente (2017) e Complotti! (2021).

La decima edizione di Io non l’ho interrotta è organizzata dell’associazione Diffondiamo idee di valore, in collaborazione con Coolclub, con il coordinamento di Pierpaolo Lala Gabriella Morelli, nell’ambito della quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene.

Info e programma iononlhointerrotta.com